mercoledì 4 febbraio 2015

Un applauso per Monica Scattini

Un uggioso pomeriggio romano all'indomani dell'alluvione dell'Ottobre 2012.
Adelaide Spallino ed io eravamo seduti al tavolino di un bar non lontano dai palazzi storici della RAI. Aspettavamo che arrivasse l'ora del tanto atteso incontro con il papà del Commissario Montalbano.
Da lontano scorsi una figura di donna che avanzava con passo elegante avvolta nel suo impermeabile.
Sapete quando all'improvviso scorgete un volto familiare ma proprio non avete idea di chi sia?
Mi girai verso Adelaide e le chiesi "Ma quella che sta arrivando non é Monica Scattini?" e lei "NO!".
"Ma guarda che é proprio lei e sta venendo qui" replicai.
Non ebbi il tempo di terminare la frase che i passi di quella donna nota e sconosciuta si fermarono all'interno, davanti al bancone del bar.
Pagai la consumazione ed uscii dicendo "E' lei! E quando esce la chiamo". "Si -rispose Adelaide- tra noi due quello con la faccia tosta sei tu".

- Signora Scattini?!

La interpellai così, tra il timido e lo sfacciato, vedendola uscire da quel caffè.
Si voltò cercando di identificare chi fosse ad averla chiamata. Le andai incontro presentandomi e dicendole che, inconsapevolmente, tra lei e noi c'era un sottile legame rappresentato dal suo cameo in una canzone del gruppo dei "La Scelta" il cui incipit é una poesia scritta da Adelaide alcuni anni fa.
Sorrise, col viso colorato di meraviglia e insieme scherzammo sul caso che ci aveva fatti incontrare nei pressi di casa Camilleri a distanza di tempo dalla pubblicazione di quel disco in un posto per noi così estraneo. Ne seguì una breve ma simpatica chiaccherata. Parlammo del mondo dello spettacolo, dei suoi lustrini e della sua ingratitudine, della passione per l'arte e per la ragioni del portafoglio e della vita.
Poi ci salutammo come vecchi amici, ancora increduli di quei minuti di conversazione che i versi di una poesia scritta anni prima avevano trasformato in qualcosa di ben più intenso dell'incontro tra il personaggio dello spettacolo e due ammiratori.
Azzerati i ruoli e tutti insieme collocati in un altro tempo ed in diversa dimensione eravamo soltanto persone alle prese con un nuovo momento di palcoscenico, teatrale, televisivo o radiofonico che fosse.

Oggi Monica Scattini, 59 anni, da tempo lontana dallo schermo e non solo per la malattia che andava consumandola, é andata via lasciandoci il ricordo de "La TV delle ragazze", delle sue collaborazioni con Scola e Monicelli, il suo Nastro d'Argento e il David di Donatello, riconoscimenti che meritò e di cui tanti già nel 2012 quando noi la incontrammo si erano dimenticati.

Abbiamo voluto salutarla così anche noi attraverso questo mio raccontarvi di quel pomeriggio tra sole e pioggia nel centro di Roma.

Arrivederla Signora Scattini, é stato bello...

Dario Albertini e Adelaide Spallino


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